
Ancora morte a Modena. E’ una giovane di 24 anni, marocchino ed era appena giunto nella sezione “accoglienza” (si fa per dire). Trovato morto, pare, per impiccagione. Carcere, casa circondariale, istituto penitenziario: lo si chiami come si vuole ma la realtà è che le carceri sono ormai camere mortuarie e “fabbrica di suicidi”. Dopo la cosiddetta rivolta delle carceri di Modena un altro drammatico evento evidenzia e conferma che è l'istituzione totale in quanto tale ad essere mortifera e non i “detenuti cattivi”. Le cronache ricordano che quello dell’altro ieri a Modena è il quinto suicidio dell’anno nello stesso carcere e il 62° in Italia nel corso del 2025; il numero di morti, poi, per incuria e incapacità di presa in carico, è molto più alto; la speranza di vita e di...
